Itinerario 1 Costa EST – Riserva dello Zingaro – Faraglioni di Scopello
Uscendo dal porto, al largo della spiaggia di San Vito Lo Capo, iniziate la vostra navigazione verso Punta Solanto, con la sua Torre Saracena, detta anche “Punta di Levante”. Superata la torre troverete alla vostra destra un piccolo golfo su cui si specchia la “Tonnara del Secco”. Proseguendo costeggerete la scogliera “Firriato” e il “Lago di Venere”, uno specchio d’acqua racchiuso tra dei faraglioni.
Superato il villaggio Calampiso, sovrastato dalla Torre saracena dell’Impiso vi ritroverete nella Riserva dello Zingaro. Sette chilometri di costa ricoperti da una rigogliosa macchia mediterranea che si specchiano su acque trasparenti e fondali ricchi di vita.
Sulla costa dello Zingaro si aprono sette meravigliose calette che potrete raggiungere a nuoto.
Se avete tempo potete decidere di continuare la navigazione in direzione di Castellammare del Golfo alla volta dei “Faraglioni” e della “Tonnara di Scopello”, tappa obbligatoria per gli appassionati di snorkeling, dove potete ammirare gli splendidi fondali ricchi di pesci come castagnole e occhiate.
Proseguendo per altre 4 miglia si giunge a Castellammare del Golfo dove potete facilmente ormeggiare e godere della pittoresca atmosfera del borgo marinaro. Sono presenti numerosi pontili e locali fronte mare per un caffè o un pranzo completo.
Itinerario 2 Costa OVEST – Riserva Monte Cofano
Uscendo dal porto alla vostra sinistra supererete il faro e in pochi minuti di navigazione vi troverete nella piccola “Cala Rossa” caratterizzata da scogli di colore rosso da cui prende il nome, subito dopo “Cala Mancina” in corrispondenza della grotta omonima alle sue spalle, ottimo spot per la pesca in apnea.
Continuando a navigare si supera il villaggio El Bahira e ci si ritrova nell’Isulidda, una piccola spiaggia di ghiaia sotto la Torre Saracena, che prende il nome da un’isoletta rocciosa staccatasi dalla costa.
Proseguendo la navigazione in direzioni di Monte Cofano troviamo la “Cala del Bue Marino”, eletta nel 2015 la più bella d’Italia da Legambiente e poco più avanti la spiaggia di “Baia Santa Margherita”, la più ampia all’interno del golfo.
La caletta successiva è quella della “Calazza” in corrispondenza di un bunker risalente alla seconda guerra mondiale.
Questa costa è caratterizzata da un fondale più basso oltre che vario, con sabbia e rocce, e presenta numerose sorgenti d’acqua dolce sottomarine che rendono l’acqua più fresca rispetto al versante est.
Completa questo itinerario la piccola spiaggetta di ciottoli del “Tono” e la “Torre della Tonnara di Cofano” con il suo piccolo agglomerato di casette un tempo abitate dai tonnaroti.
Il consumo di carburante stimato, per entrambi gli itinerari, è di circa 20 litri, variabile in base a vari fattori, quali condizioni meteo marine, persone a bordo, velocità e utilizzo della manetta, etc.